27/11/2024
La prima trasformazione nasce da dentro.
Esiste un punto di rottura, silenzioso ed invisibile, tra noi e le cose.
E lo possiamo toccare con le mani, lo possiamo vedere con gli occhi, lo possiamo sentire con i nostri passi, attraversandolo.
In Casa Simona ho riconosciuto il mio punto di rottura. Quello che mi ha portata a fermarmi e rivalutare il mio progetto, per intero.
È stato il momento in cui, con la pittura fra le mani, ho tolto il vecchio e messo il nuovo.
Ho dato il bianco.
Il bianco mi serviva per coprire e neutralizzare i muri troppo sporchi e malridotti.
E più davo il bianco, più uscivano difetti ed imperfezioni. Loro uscivano fuori.
Non nasco perfetta. E sono convinta dell'idea che in ogni cosa imperfetta, se la sai guardare, esiste una piccola meraviglia, che la fa brillare come unica e preziosa. La sua specialità.
Così ho scelto di non lasciarmi sopraffare dalle imperfezioni ma di lasciarle lì, agli occhi nudi delle persone.
E si è creato spazio, non come un vuoto da riempire, ma da trasformare e farlo traboccare di ogni piccola bellezza imperfetta.
Ora, che ho terminato le pitture, inizia la fase del progetto che più mi piace.
Colmare lo spazio, pensando alle persone.